Roma, 25/10/2016
25 OTTOBRE 2016 - Convegno sulla Formazione Iniziale e sul Reclutamento degli Insegnanti
CONVEGNO SULLA FORMAZIONE INSEGNANTI E RECLUTAMENTO
AULA MAGNA DEL RETTORATO DELL’UNIVERSITà DEGLI STUDI ROMA TRE
25 OTTOBRE 2016
Il convegno nasce dalla grande attenzione di con.Scienze a quanto avviene nel campo della scuola in generale e del reclutamento e formazione iniziale degli insegnanti in particolare, nella convinzione che il processo di riorganizzazione iniziato con la approvazione della legge 13 luglio 2015, n. 107 “riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti” sia di estrema importanza e che occorra operare tutti in sinergia per portarlo a compimento nel modo migliore possibile.
In vista della emanazione dei decreti attuativi della riforma, la conferenza ha elaborato il documento "conscienze_reclutamento_e_formazione_insegnanti.pdf" per suggerire alcune modifiche migliorative e per sottolineare alcune forti criticità evidenziate da tutta la comunità scientifica.
Il convegno ha lo scopo di riflettere sugli aspetti generali della formazione iniziale, sulle problematicità esistenti nel progetto attuale di riforma e sulle proposte di modifica in via di definizione allo scopo di dare un contributo della comunità accademica scientifica al nuovo iter di formazione e reclutamento, per far sì che sia, nello stesso tempo, rispondente alle esigenze di un insegnamento efficace delle materie scientifiche e realizzabile nell’ambito dell’attuale organizzazione universitaria.
Nel convegno sono stati discussi gli interventi che la comunità scientifica nel suo complesso ritiene necessario che il ministero adotti in questa fase di ristrutturazione della formazione iniziale e del reclutamento degli insegnanti. Sono intervenuti al convegno:
- Numerosi rappresentanti dei dipartimenti e dei corsi di studio di ambito scientifico delle università italiane;
- I rappresentanti delle più prestigiose società scientifiche e precisamente dell’unione matematica italiana, della commissione italiana per l’insegnamento della matematica, della associazione italiana di ricerca in didattica della matematica, della società italiana di fisica, della società chimica italiana, della società geologica italiana, della federazione italiana di scienze della natura e dell’ambiente, della federazione italiana di scienze della vita, dell’ unione zoologica italiana;
- I rappresentanti di alcune associazioni professionali degli insegnanti e precisamente della società italiana di scienze matematiche e fisiche, della associazione per l’insegnamento della fisica, della associazione italiana insegnanti di scienze naturali e della commissione didattica della società chimica italiana.
Al convegno ha partecipato la dott.ssa Maria Patrizia Bettini in rappresentanza del ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
I partecipanti hanno discusso le diverse tematiche della formazione insegnanti che è necessario affrontare per dare piena attuazione a quanto previsto nella legge 107 del 13 luglio 2015 di riforma del sistema nazionale di istruzione, sottolineando le problematicità e i pericoli connessi con i decreti attuativi, già illustrati nel documento che il consiglio direttivo di con.scienze ha elaborato nel luglio del 2016 e inviato al ministero.
In particolare sono stati evidenziati i seguenti aspetti:
- l'attuale rigidità dell’impianto delle lauree magistrali non consente di prevedere all’interno di queste percorsi formativi atti a fornire le competenze previste dal dpr 14 febbraio 2016, n. 19 di riordino delle classi di insegnamento sia quelle strettamente disciplinari sia quelle antro-psico-pedagogiche previste dalla legge 107/2015; occorre quindi individuare percorsi attraverso i quali le università possano fornire le competenze necessarie previste dal dpr;
- l’utilizzo dei cfu acquisiti nei diversi settori scientifico disciplinari per definire i requisiti d’ingresso necessari per la partecipazione ai concorsi non assicura una solida preparazione disciplinare, che non è figlia di una somma di cfu ma di un percorso formativo coerente e completo;
- l’attuale formulazione dei requisiti di accesso non garantisce l’acquisizione nel percorso di formazione insegnanti delle indispensabili competenze di didattica disciplinare, altrettanto essenziali per un buon insegnante delle competenze antro-psico-pedagogiche generali e delle competenze disciplinari non specifiche per l’insegnamento, come ampiamente mostrato da consolidate ricerche in materia;
- la determinazione dei contenuti delle discipline antropo-psico-pedagogiche, di metodologie e tecnologie didattiche, e di didattiche disciplinari ritenuti indispensabili per l’accesso all’insegnamento sia fatta con un sillabo di conoscenze richieste, in modo da garantire l’omogeneità e la coerenza della preparazione a livello nazionale;
- in più classi di concorso di natura scientifica (in primis la classe a-28 “matematica e scienze nella scuola media” e la classe a-50 scienze naturali, chimiche e biologiche) le competenze disciplinari interessano diversi ambiti disciplinari e nessuna delle lauree magistrali oggi esistenti può fornire tutte le competenze disciplinari necessarie in modo completo;
- occorre una coprogettazione università-ministero del diploma di specializzazione che i vincitori dei concorsi dovranno acquisire nel primo anno del triennio di prova.
Come suggerito e richiesto durante le discussioni, a seguito del convegno il presidente ha inviato alla sig.ra ministro valeria fedeli una lettera per informarla di quanto emerso durante il convegno e per chiederle di considerare la conferenza come un interlocutore importante nella attuazione del progetto di riforma.
Tra i documenti allegati è disponibile una relazione dettagliata sugli interventi e discussioni del convegno e le singole relazioni di ciascun intervento degli invitati.